Chissà cosa avrebbe detto Enzo Ferrari, nel vedere una mostra di vetture Maserati nel museo a lui dedicato, nella sua casa natale. Lui che non voleva nemmeno pronunciare quel nome, ma li chiamava “Quei là ‘n fond”… Lui che si rifiutò di far varcare la soglia di Maranello perfino all’auto del Presidente Pertini, perché era una Maserati! Ma i tempi sono cambiati. Da vent’anni i due marchi appartengono allo stesso gruppo, anzi è stata proprio la Ferrari a dare un contributo fondamentale al rilancio della casa del tridente. E in fondo, senza una rivalità cittadina così accesa, lo stesso Ferrari avrebbe forse avuto meno stimoli nel suo impegno nelle corse, come ha ricordato il direttore del Museo, Antonio Ghini, all’inizio della cerimonia di inaugurazione, svoltasi il 19 Giugno. Infatti nel nuovo spazio espositivo modenese, battente bandiera del cavallino, ma distante pochi metri dal quartier generale Maserati, è stata allestita in occasione del Centenario la più importante e prestigiosa, per livello di auto esposte, mostra a tema Maserati di sempre. Il merito di aver fatto ritornare in Emilia i modelli più pregiati della storia del marchio è del curatore della mostra, Adolfo Orsi (discendente della famiglia che fu al timone dell’azienda nei trent’anni che ne consacrarono il mito), in collaborazione con Maserati Spa. Le vetture si possono ammirare nell’ampio open space attraverso un percorso cronologico, partendo dalle auto dei Fratelli Maserati, come la capostipite “Tipo 26”, l’incredibile “V4” a 16 cilindri e la “8CM” di Tazio Nuvolari. Si passa poi al dopoguerra, con le berlinette A6GCS e A6G/54, e con i mitici modelli da corsa: dalla “250 F” campione del mondo F1, fino alla poderosa “450 S” e alla geniale “Birdcage“. Tra le stradali, troviamo le capostipiti dei propri segmenti, ovvero la A6 1500, la 3500 GT (coupé e spyder), la 5000 GT appartenuta allo Scià di Persia e la prima Quattroporte. Inoltre, la concept Italdesign “Boomerang” e la recente MC12. A chiudere il cerchio, abbracciando il presente, la nuova Ghibli. Infine, schierati davanti all’ingresso, alcuni motoscafi da record motorizzati Maserati. Gli ospiti d’onore presenti all’inaugurazione hanno invece rappresentato la parte “viva”, altrettanto prestigiosa, della mostra. Sono infatti intervenuti i più importanti esponenti viventi della storia Maserati: dai cugini Carlo ed Alfieri Maserati, figli di due dei “Fratelli“, a Ermanno Cozza, fino a piloti del calibro di Stirling Moss, Emilio Giletti e Maria Teresa de Filippis. Presente anche Luca Cordero di Montezemolo, che tanto ha fatto per rilanciare la Maserati negli anni passati, insieme all’artefice dei successi attuali, Harald Wester. Tutti hanno lasciato la propria testimonianza, ricordando importanti figure e momenti della storia gloriosa e tormentata di questo marchio, pronto ad affrontare altri cento anni di successi.
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