Rievocazione storica del “Circuito di Piacenza”
In occasione dell’Expo Mondiale di Milano, il CPAE ha organizzato un’edizione speciale del Circuito di Piacenza riservata solo a 40 vetture Sport costruite entro il 1959: ospite d’onore la Ferrari 125 S al suo esordio assoluto
L’11 maggio del 1947 si svolse a Piacenza una delle prime gare automobilistiche del dopoguerra, lungo il tracciato cittadino “Stradone Farnese/via Venturini/viale Beverora/Facsal”, denominato allora “Circuito di Piacenza”. In quell’occasione, le maggiori Case automobilistiche si presentarono e sfidarono per la prima gara del Campionato Italiano 1947.
Fu anche l’esordio assoluto della Ferrari con la 125 S affidata a Franco Cortese: gara sfortunata però, che si concluse con il ritiro al penultimo giro per guasto meccanico, quando l’auto era in testa alla corsa (vittoria rimandata solo di qualche settimana al Circuito di Caracalla).
Per celebrare questo evento e festeggiare l’inizio della grande kermesse di Milano, l’Expo, il CPAE (Club Piacentino Automobili d’Epoca), in collaborazione con il Comune di Piacenza, la Camera di Commercio di Piacenza ha organizzato il 9 e 10 Maggio la rievocazione di quella gara con inviti mirati sia ai possessori di Cavallini Rampanti sia ai collezionisti di grandi vetture Sport costruite fino alla fine degli anni ‘50.
Sono state quarantaquattro le vetture Sport che hanno risposto all’invito e si sono allineate sul Fàcsal, il pubblico passeggio, per rievocare la gara d’esordio della Ferrari. Ed è stata proprio la 125S, opera prima della Casa del Cavallino, a scattare davanti a tutti dalla linea di partenza. Alla guida Antonio Ghini, responsabile dei Musei Ferrari di Modena e Maranello che all’arrivo, questa volta senza il minimo inconveniente, ha dichiarato: “Il Circuito di Piacenza rilegge una pagina importantissima nella storia della Casa e restituisce intatto lo spirito di un mondo dal fascino inarrivabile e la passione di chi lo animava. Da sempre Ferrari cerca di tener vivi valori che non possono essere dimenticati. A Modena racconta l’avventura di Enzo Ferrari entrando in una sorta di macchina del tempo. A Maranello debutterà la mostra “Ferrari genio e segreti”, otto percorsi che sveleranno alcuni segreti rimasti nel segreto dell’auto”.
Auto e pilotihanno sfilano sullo stesso tracciato del 1947: non più una gara frenetica ma un concorso dinamico, un evento fatto di suoni e colori da assaporare, vivere e custodire come esperienza culturale.
Al traguardo li aspettava la stessa bandiera a scacchi in seta utilizzata quasi settant’anni prima dal direttore di corsa Renzo Castagneto.
Commenti