Per conservare e valorizzare i prestigiosi esemplari di ieri nasce il Polo Storico Lamborghini, presieduto dal Comitato dei Saggi formato da Forghieri, Dallara e Reggiani
Tenere in vita il passato vuol dire dare significato e valore al presente. Un assioma che vale anche per tutte le automobili e a maggior ragione per le prestigiose Lamborghini costruite dal 1964 fino a 10 anni fa, cioè dalla 350 GT alla Diablo, che ora hanno a disposizione, per restauro e conservazione, il Polo Storico. Stefano Domenicali, Chairman e Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini, ne spiega le ragioni: “Fondamentale per noi era istituire un dipartimento che si occupasse di preservare il nostro patrimonio storico, anche perché il nostro passato è strettamente legato alla storia del marchio, del design e della produzione”. Il nuovo spazio Polo Storico è nella la sede di Sant’Agata Bolognese e, oltre al restauro si occupa della certificazione delle Lamborghini fuori produzione, degli archivi e dei registri. All’interno si provvede anche alla fornitura di ricambi originali, con un magazzino che copre più del 65% dei componenti dei modelli storici della Casa. Basta chiedere e può fornire componenti aggiuntivi. Ma non è tutto: il Polo Storico offre la Certificazione di autenticità, un documento che preserva nel tempo il valore delle Lamborghini storiche.
La struttura fa capo a un organismo, il Comitato dei Saggi, che ha il compito di definire le linee guida generali e convalidare le proposte ricevute da un secondo organismo, la Commissione Tecnica.
Il Comitato dei Saggi è stato costituito in memoria dell’ingegnere Paolo Stanzani, tra i principali protagonisti della storia del marchio di Sant’Agata Bolognese per avere creato,insieme all’ingegner Giampaolo Dallara e al designer Marcello Gandini, la Lamborghini Miura del 1966. È composto da tre membri, uno interno all’Azienda e due esperti esterni. Il primo è Maurizio Reggiani, attuale membro del Board per la Ricerca e Sviluppo, in Lamborghini dal 1998, mentre tra gli esperti esterni del Comitato dei Saggi è stato scelto Giampaolo Dallara, che fu Direttore Tecnico di Automobili Lamborghini dal 1963 al 1969, anni in cui sono nate la 350 GT, la Miura, la Marzal e l’Espada. Dallara è sempre stato considerato insieme a Stanzani e Gandini uno dei padri della Miura. Il secondo membro esterno del Comitato dei Saggi è l’ingegnere Mauro Forghieri, Direttore Tecnico del reparto corse Lamborghini Engineering alla fine degli anni 80. Forghieri è il riferimento per tutte le questioni riguardanti il motorsport all’interno del Lamborghini Polo Storico. Il secondo livello del comitato è composto da esperti provenienti da team interni, design, produzione e altri reparti, oltre che da esperti esterni responsabili della ricerca e della documentazione di dati storici. I primi quattro progetti che vedono coinvolti i due comitati consentiranno di riprodurre ricambi originali, di ricercare immagini storiche dei modelli classici Lamborghini, di certificare il numero esatto di vetture prodotte per ogni modello e versione differenti, di definire i codici colori degli interni e delle parti esterne. Sono già state restaurate diverse vetture storiche utilizzando lo stesso archivio di Lamborghini per verificare design originale, struttura, numeri dei pezzi fino a prodotto finito. Non solo i materiali, ma anche i processi di restauro sono il più possibile identici a quelli originali. Tutto il lavoro fatto è documentato da un certificato di garanzia: un manuale per maneggiare le auto restaurate, tracciando la cronologia dei servizi di ogni Lamborghini classica e gli interventi di restauro. I pezzi di ricambio originali, del valore di 15 milioni di euro, appartengono al magazzino di Lamborghini oppure vengono prodotti da fornitori Lamborghini, originali e certificati. Qualora uno specifico ricambio non fosse disponibile, può essere riprodotto utilizzando i progetti originali. Responsabile del Polo Storico è Enrico Maffeo.
E-mail: polostorico@lamborghini.com
Commenti