Grazie alla batteria da 62 kWh la 100% elettrica di casa Nissan guadagna in prestazioni e in autonomia, che arriva ora a circa 400 km con una sola carica

 

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Nissan è stata tra i primi Costruttori a credere nella mobilità completamente elettrica, presentando la prima versione della Leaf già nel 2010. Oggi, una coscienza generale più orientata alla mobilità e normative sempre più stringenti confermano che la scelta presa da Nissan 10 anni or sono è stata lungimirante. Il mercato delle elettriche nello scorso anno si è triplicato (delle 5000 Leaf vendute in Italia in questi 10 anni, circa 2000 sono state vendute nel 2019): questo perché ci sono più veicoli elettrici, sono più evoluti, garantiscono maggiore autonomia e l’infrastruttura sta crescendo.

nissan-leaf-e-04pspEmblematico è proprio il caso della Leaf che nel corso degli anni, mantenendo sostanzialmente gli stessi ingombri, è riuscita a passare da una batteria di 24 kWh per circa 180 km di autonomia del modello presentato nel 2010 a quella montata sulla versione e+ da 62 kWh e quasi 400 km di autonomia. Rispetto alla batteria da 40 kWh montata sulla seconda generazione della Leaf (ancora a listino), la nuova batteria agli ioni di litio è composta da 288 celle con una densità quasi raddoppiata. ciò ha consentito di aumentare la potenza del veicolo del 55% senza modificare la struttura e gli spazi interni dello stesso. La Leaf e+ eroga quindi 214 CV di potenza e 345 Nm di coppia, permettendo alla 100% di scattare da 0 a 100 km/h in soli 6,9 secondi. Ma ciò che più interessa a chi pensa di passare dal motore tradizionale alla mobilità a 0 emissioni è l’autonomia, che sulla e+ è di 385 km in uso misto, che superano facilmente i 400 nel caso in cui l’utilizzo sia prevalentemente cittadino. Per capirci, è possibile fare 75 km al giorno per cinque giorni ricaricando completamente la batteria della vettura solo una volta a settimana.

La Leaf e+ oltre a 62 kwh porta con sé anche tanta tecnologia, cioè quanto di più avanzato si ha a disposizione per un prodotto destinato alla massa: per esempio il ProPILOT che garantisce il massimo della guida autonoma consentito per legge (livello 2) e il ProPILOT Park che esegue un parcheggio in automatico. Peculiare per la Leaf è il sistema e-Pedal: quando è attivo consente di limitare l’uso del pedale del freno unicamente alle situazioni di emergenza in quanto appena si alza il piede dall’acceleratore si attiva la frenata rigenerativa che porta fino al completo arresto della vettura senza toccare i freni. In questo modo si ottimizza ricarica la batteria e non si consumano le pastiglie dei freni.

Alla guida della Leaf e+ chi è abituato all’inerzia delle vetture a combustione interna può rimanere inizialmente po’ spiazzato perché impone un modo di guidare un po’ diverso da quello convenzionale; presto però ci si abitua e si modifica il proprio stile di guida per ottenere il massimo rendimento dalla carica della batteria. La Leaf e+ viene venduta in due allestimenti (N-Connecta e Tekna) con un prezzo di listino che parte da 44.775 euro ma che, grazie a sconti garantiti da Nissan e incentivi statali, scendono a circa 35.000 euro. Resta a listino la versione da 40 kWh da 27.400 euro.

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Andrea Spitti

Andrea Spitti

Giornalista dal 2005 per il "Giornale di Brescia" e appassionato di motori fin dalla nascita. Passione che tiene viva scrivendo di auto per il mensile AutoCapital e guidando sulle strade di tutti e cinque i continenti.

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