Nel fine settimana di metà settembre l’ASI ha festeggiato i suoi cinquant’anni con una serie di iniziative di elevato spessore storico-culturale e con un forte coinvolgimento di collezionisti e appassionati. Da mercoledì 14 a domenica 18 si sono succeduti, tra Bardolino, la cittadina veneta dove venne fondato l’Automotoclub Storico Italiano, Torino e la Reggia di Venaria, eventi che hanno potuto contare sulla presenza di splendide automobili che hanno fatto la storia del Novecento e di personaggi che questa storia la scrivono, la descrivono e la studiano per diffondere non solo la conoscenza ma anche la passione per le quattro ruote del passato.
Un segnale molto bello che arriva a breve distanza da un incontro avvenuto a Roma tra il Presidente dell’A.S.I. Roberto Loi e quello dell’A.C.I. Angelo Sticchi Damiani finalizzato a chiarire le divergenze verificatesi in passato riguardo le manifestazioni di regolarità.
Del resto, che A.C.I. e A.S.I. debbano procedere lungo lo stesso percorso per prendersi cura degli interessi di automobilisti e collezionisti di auto d’epoca è chiaro, visto che contro queste due categorie è chiaramente schierata la Presidenza del Consiglio che ha recentemente fatto ricorso presso la Corte Costituzionale contro le leggi regionali di Umbria e Basilicata in merito all’esenzione del bollo per le auto ultraventennali, ottenendo una sentenza della Consulta che sostiene l’illegittimità delle leggi regionali che hanno dichiarato in passato l’esenzione dal pagamento del bollo per le auto di età compresa tra 20 e 30 anni.
Con la conseguenza che queste vetture, oggi proprietà di soggetti fiscali italiani, verranno esportate o demolite, azzerando anche il piccolo getto erariale prodotto e impoverendo il patrimonio storico nazionale.
Commenti