La monovolume si fa crossover: Scénic, prima MPV di fascia intermedia, oggi alla sua quarta generazione, cambia pelle e si fa ancora più efficiente e rispettosa dell’ambiente adottando il motore 1.3 TCe turbobenzina a iniezione diretta, declinato nelle varianti da 115, 140 e 163 CV. Frutto della collaborazione tra l’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi e Daimler (il propulsore arriverà anche sulla Classe A), questo 4 cilindri 16 valvole sovralimentato manda in pensione il noto 1.2 TCe da 115 CV offrendo migliori performance e consumi più contenuti. Inoltre, la disponibilità di tre livelli di potenza e coppia (quattro considerato che la variante più potente dispone di 260 Nm con il cambio meccanico e 270 Nm con il doppia frizione a 7 marce) ottenuti semplicemente agendo sulle regolazioni elettroniche permette la massima flessibilità in fase di produzione. Non solo: prima di fine anno Renault commercializzerà la nuova unità motrice nella configurazione allineata alle normative antinquinamento Euro 6d, semplicemente con l’aggiunta di un filtro antiparticolato. Il 1.3 Tce che inizialmente debutta su Scénic e Grand Scénic (sulle quali scompare invece il 1.5 dCi Mild Hybrid), arriverà ben presto sulle Mégane e in seguito sulla Captur. Attese in seguito ulteriori applicazioni nella gamma Renault.
Ecco le principali novità presenti sul motore 1.3 TCe. Il Bore Spray Coating, innovativo sui motori di serie Renault, dimostra la portata rivoluzionaria del nuovo motore. È una tecnologia di rivestimento dei cilindri ripresa dal motore della Nissan GT-R, che migliora l’efficienza riducendo gli attriti e ottimizzando la conduttività termica.
Altre tecnologie migliorano il piacere di guida e riducono i consumi e le emissioni di anidride carbonica: l’iniezione diretta di benzina con pressione portata a 250 bar e la nuova camera di combustione, progettata per ottimizzare la miscela aria/carburante. Infine, la tecnologia Dual Variable Timing Camshaft, che gestisce le valvole di aspirazione e di scarico in funzione delle sollecitazioni del motore. In tal modo, si ottiene più coppia ai bassi regimi e più coppia lineare disponibile agli alti regimi, a vantaggio di un maggiore piacere di guida e di migliori riprese per i nostri clienti. Il risultato medio è una riduzione del 5,5% dei consumi e una riduzione di 7 g/km delle emissioni su Scénic e rispettivamente dell’8% e di 11 g/km su Grand Scénic.
Disponibili per la prova le Scénic da 140 CV con cambio manuale in allestimento Intens e da 163 CV con cambio EDC, nella variante più raffinata Initiale Paris, la più affine ai gusti del lettore di AutoCapital. Fin dalla prima presa di contatto con la versione da 163 CV emergono doti inaspettate per una monovolume-crossover di cilindrata ridotta: la coppia è robusta e si fa sentire fin dai regimi inferiori (lo avevamo già constatato sulla 140 CV manuale, provando a riprendere da 1500 giri/minuto in sesta, senza rilevare alcuna incertezza), permettendo una guida fluida e brillante nel misto delle colline senesi, confortati da un assetto ineccepibile che mette d’accordo il baricentro piuttosto alto delle monovolume e le ruote da 20 pollici di questa Scénic attraente anche per il bicolore della carrozzeria (Be Style Milano: grigio Cassiopea con tetto Nero Etoilé) abbinato alla pelle Grigio Luna a tre tonalità (una praticamente nera, una quasi bianca), mentre a velocità stabilizzata – 90 km/h sulla superstrada Siena-Firenze il consumo registrato dal computer di bordo si attesta attorno ai 5,5 litri di benzina ogni 100 km. Con la bella riserva di potenza disponibile c’è la possibilità di togliersi qualche soddisfazione al semaforo, ma soprattutto di effettuare in souplesse sorpassi apparentemente impegnativi, specie selezionando la modalità Sport del dispositivo Multi Sense, che modifica la risposta del motore e dello sterzo rendendoli più reattivi.
Per il resto la Scénic di quarta generazione conferma quanto di buono già si conosce di lei: spazio adeguato per cinque passeggeri, tanti vani portaoggetti per ogni necessità, compresi il cassetto estraibile davanti al passeggero e la consolle centrale scorrevole Easy Life. L’allestimento di punta Initiale Paris si distingue per le dotazioni complete e per i dettagli raffinati: di serie sono tra l’altro i sedili anteriori riscaldabili, con regolazione elettrica e massaggio programmabile lato guidatore, la radio Bose DAB, il navigatore con schermo tattile, il Visio System (che include riconoscimento della segnaletica stradale e allerta superamento linea di carreggiata), la frenata d’emergenza con rilevamento pedoni, i fari full-LED, l’assistenza al parcheggio e il climatizzatore automatico bizona.
Il listino si presenta impegnativo: 37.850 euro chiavi in mano, cui vanno aggiunte però solo poche opzioni, come il colore speciale, metallizzato o bitono, il ruotino di scorta e il tetto in cristallo con tendina elettrica.
Scheda tecnica: Renault Scénic 1.3 TCe/160 Initiale Paris EDC
Motore: 4 cilindri in linea, turbobenzina, 1330 cc
Potenza massima: 163 CV a 5500 giri/min
Coppia massima: 270 Nm a 1800 giri/min
Trazione: anteriore
Cambio: a doppia frizione e 7 marce con modalità manuale-sequenziale e automatica
Cerchi: in lega leggera, 7Jx20”
Pneumatici: 195/55 R20
Freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco
Sospensioni: ant. a ruote indipendenti, McPherson, post. ad assale flessibile.
Dimensioni: lungh/largh/alt: 4410 x 1870 x 1650 mm
Peso: 1430 kg (a vuoto senza conducente)
Bagagliaio: 506-1554 dmc
Serbatoio: 52 litri
Velocità massima: 193 km/h
Accelerazione: 0-100 km/h in 9,3 sec
Consumo combinato: 5,5 litri/100 km
Co2: 122 g/km
Prezzo: 37.850 euro
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